20 Maggio 2019

Cos’è e che vantaggi ha la bioedilizia

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Con il termine “bioedilizia” si intende la costruzione di edifici o strutture in linea con i principi della sostenibilità ambientale. L’Agenzia per la Protezione Ambientale statunitense (EPA) definisce “Green Building” non la costruzione in sé, ma la disciplina per cui si progettano e costruiscono strutture attraverso processi ecologicamente responsabili. Le costruzioni che rientrano nella categoria della bioedilizia hanno quindi un impatto ridotto ai minimi termini sull’ecosistema in termini di consumi e, di conseguenza, di inquinamento. L’efficienza della costruzione deve durare per tutto il ciclo di vita della costruzione stessa.

Per ottenere questi risultati è necessario che tutto il processo che porta alla realizzazione dell’opera sia basato sul rispetto dell’ambiente, dalla fase di progettazione alla costruzione, passando per l’eventuale demolizione. Una casa eco-compatibile deve essere in linea con i principi della bioedilizia in tutte le fasi del suo ciclo di vita. L’obiettivo è coniugare le alte prestazioni della costruzione in termini di comfort ambientale con l’abbassamento del livello di inquinamento della costruzione stessa ai danni dell’ambiente.

Le linee guida della bioedilizia

La bioedilizia può essere realizzata seguendo alcune linee guida, che devono confluire in un approccio integrato. Quest’ultimo deve tenere conto della posizione geografica della costruzione, della pertinenza, dei materiali con cui verrà costruito e delle risorse utilizzate per attivarlo.

Nella bioedilizia sono importanti:

  • La scelta dei materiali, perché da essa dipende il livello di prestazione energetica da cui può partire l’edificio. Se i materiali sono scelti correttamente e offrono alte performance, saranno necessari impianti meno dispendiosi e quindi meno inquinanti. I materiali infatti influenzano le prestazioni acustiche e termiche. Non esiste una scelta generica ma bisogna valutare caso per caso, sempre optando per materiali di ultima generazione altamente performanti;
  • Prestazioni energetiche: bisogna trovare l’equilibrio tra i comportamenti di chi andrà ad abitare l’edificio e l’efficienza di quest’ultimo attraverso l’impiego di impianti efficienti ed economici;
  • Il luogo è da considerare perché un edificio in bioedilizia dovrà adattarsi ad esso nel massimo rispetto, senza incidere sull’ambiente preesistente, sulla conformazione del territorio e sull’ecosistema circostante.

Le scelte per costruire in bioedilizia

Gli edifici che rientrano nella categoria della bioedilizia prevedono l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia in grado di limitare i consumi, quali ad esempi gli impianti di ultima generazione, i materiali edilizi innovativi e i sistemi di valorizzazione delle energie rinnovabili in sostituzione di quelli tradizionali. Ad esempio, gli edifici di bioedilizia utilizzano l’energia solare per il raffrescamento o il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua, attraverso l’impiego di pannelli fotovoltaici.

La bioedilizia è una scelta etica

Risparmiare non è consigliato quando si vuole costruire in bioedilizia, semmai l’idea è investire per edifici ad alte performance che possano portare un risparmio nel futuro. L’alto costo iniziale verrà ripianato dalle prestazioni, che permetteranno alle bollette di calare fino ai minimi termini.

Siccome i dati sul riscaldamento climatico sono allarmanti, la bioedilizia è diventata anche e soprattutto una scelta etica per il rispetto dell’ambiente. Costruire edifici sostenibili è una questione di responsabilità che, fortunatamente, si sta diffondendo.