28 Giugno 2018
Lavorazioni meccaniche Brescia
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Le lavorazioni meccaniche sono il core business su cui è stata fondata Adveco, tanto che l’azienda vanta ormai 50 anni di esperienza in questo settore. All’interno dello stabilimento di Brescia vengono realizzate svariate lavorazioni meccaniche, come sbavatura, smussatura, svasatura, filettatura, assemblaggio ed eventuale packaging con logo del cliente.
Con un parco macchine sempre aggiornato alle esigenze e ai cambiamenti del mercato, Adveco oggi dispone di una trentina di presse eccentriche con forza da 50 a 600 tonnellate, presse piegatrici e punzonatrici a controllo numerico.
Negli ultimi anni però l’azienda ha deciso di declinare il business delle lavorazioni meccaniche per cavalcare il trend delle costruzioni in legno, in costante ascesa.
I centri urbani di domani avranno infatti un nuovo volto, almeno così spiegano gli esperti del settore. Il legno sarà il protagonista dell’edilizia nazionale e internazionale del futuro. Resistente, isolante e sostenibile: il legno è uno dei materiali ottimali per l’edilizia e il trend del momento sembra confermarlo.
Secondo il parere degli esperti, l’Europa sarà presto teatro del maggior numero di grattacieli in legno più alti del globo.
Anche l’Italia fa la sua parte in questa rivoluzione: questo mercato, in crescita costante, vale già oltre 700 milioni di euro. Basti pensare che, nel 2015, una casa nuova su 14 era in legno.
Minuteria meccanica Brescia
Adveco si è quindi specializzata nella realizzazione di minuteria meccanica per tetti e costruzioni in legno ed è diventata un forniture di riferimento per molti rivenditori e ferramenta industriali.
I vantaggi dell’impiego del legno in campo edile sono davvero moltissimi: è un materiale resistente ma flessibile, 100% sostenibile e ottimo come isolante termico.
Sulla base di queste premesse, è facile capire perché la richiesta di abitare e lavorare in strutture in legno è destinata a crescere esponenzialmente in un prossimo futuro.
Il rischio sismico, l’attenzione verso l’ecologia e i benefici psicofisici legati alla materia hanno portato ad un progressivo desiderio di naturalizzare gli ambienti pubblici e privati.
Chiaramente, questa percezione è stata già avvalorata da ricerche scientifiche. Ad esempio, il fisico dell’Università di Harvard Eva Selhub, co-autore di “Your Brain on Nature”, ha dichiarato sul sito australiano News.com.au: “La natura stimola il sistema cerebrale di ricompensa riducendo lo stress e di conseguenza i livelli di cortisolo, la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, con una risposta migliore del sistema immunitario”.
Non solo: secondo uno studio condotto dagli scienziati dell’University of British Columbia emerge il fenomeno “Healthy homes”: le persone coinvolte hanno dimostrato di preferire stanze contenenti dettagli in legno in quanto tali habitat inducono stati emozionali legati a calore, relax, comfort, natura e accoglienza.
Queste caratteristiche generano, dunque, grandi benefici dal punto di vista lavorativo: chi lavora in ambienti realizzati in legno soffre meno lo stress ed è più felice.
Per Massimo Fragiacomo, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni nel Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale dell’Università dell’Aquila “La bellezza del materiale, l’ottima resistenza al sisma, la prefabbricazione con controllo di qualità e rapidità d’esecuzione e la sostenibilità del materiale sono fattori fondamentali che hanno portato il legno ad un livello di utilizzo importante nel Paese. In futuro possiamo aspettarci un impiego sempre maggiore del materiale a livello di edifici espositivi e sportivi ma anche per edifici multipiano con destinazione residenziale e commerciale”.